Italia-Serbia: sviluppo agricolo per l'integrazione europea

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Fonte: Balcani&Caucaso

Prospettive e opportunità  per lo sviluppo rurale nei Balcani, certificazione e prodotti di qualità , sicurezza alimentare, nuove fonti d'energia e analisi dei finanziamenti europei e italiani al settore agro-alimentare. Sono stati questi alcuni dei temi trattati durante la 1a Summer School in €œInternational Development Cooperation: Perspectives on the Agro-food sector in Serbia and the Western Balkans€, organizzata a Belgrado dall'Ufficio di Cooperazione dell'Ambasciata d'Italia dal 4 al 7 ottobre 2010. Diciassette studenti, ricercatori e funzionari pubblici, selezionati su oltre cento candidati, hanno avuto la possibilità  di mettersi a confronto con relatori italiani e internazionali sui temi pi๠caldi collegati al settore agro-food nei Balcani e in Serbia in particolare.

Al successo dell'iniziativa €“ la prima di tal genere organizzata dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo - hanno dato un prezioso contributo esperti del Ministero italiano delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Ministero degli Affari Esteri-Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, della Delegazione dell'Unione Europea in Serbia, dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE ), del Ministero dell'Agricoltura, delle Foreste e della Gestione delle Acque della Repubblica di Serbia, delle Università  di Bologna e di Belgrado, delle Regioni Emilia-Romagna e Umbria, dell'Istituto per la Ricerca Nucleare di Vinca (Serbia) e dell'Istituto di Economia Agraria di Belgrado.

La Summer School si è conclusa con un workshop a cui hanno partecipato anche  rappresentanti di società  private italiane e serbe e specialisti del settore. Davanti all'attento pubblico che ha gremito le sale di Palazzo Italia a Belgrado, sono state approfondite tematiche quali le certificazioni agro-alimentari, il sistema delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche protette, la normativa in materia di sicurezza alimentare, lo sviluppo della produzione biologica e gli strumenti finanziari messi a disposizione dall'Unione Europea per lo sviluppo del settore agro-alimentare nei Balcani.

I lavori del seminario sono stati aperti dall'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Armando Varricchio e dal Ministro dell'Agricoltura serbo, Sasa Dragin. L'Ambasciatore ha posto l'accento sul ruolo fondamentale che l'Italia, data l'esperienza che puಠvantare in questo campo, puಠe deve avere nel futuro sviluppo del settore agro-alimentare serbo. L'Ambasciatore ha altresଠsottolineato la sempre pi๠stretta partnership tra Roma e Belgrado nel processo d'integrazione europea della Serbia. Prima dell'inizio dei tavoli di lavoro del workshop, l'Ambasciatore ha consegnato, assieme al ministro Dragin, i certificati di partecipazione agli studenti della Summer School.