Giordania, inaugurate una clinica e un'unità mobile
Fonte: Ministero Affari Esteri
Grazie ai finanziamenti della Cooperazione Italiana, sono state inaugurate una clinica a Zarqa, a 40 km da Amman, e un'unità medica mobile che fornirà assistenza sanitaria e medicinali gratuiti agli abitanti delle zone pi๠povere delle aree limitrofe della capitale e del nord della Giordania. Il progetto, realizzato dalla Ong €œUn ponte per€, rientra in un servizio di salute integrato per le comunità di rifugiati iracheni in Giordania. Alla cerimonia di apertura è intervenuto anche l'Ambasciatore d'Italia ad Amman, Francesco Fransoni.
Questo progetto, come altri realizzati da €œUn ponte per€, s'inserisce nell'ambito delle attività portate avanti dalla Ong dall'inizio della guerra del 2003 per assistere i circa due milioni di profughi iracheni fuggiti dalle violenze e rifugiatisi negli Stati confinanti, in primis Giordania e Siria. Il progetto €œServizio di salute integrato per le comunità di rifugiati iracheni in Giordania€ prevede un intervento di durata biennale ed è stato pensato proprio per venire incontro alle necessità di queste persone, già profondamente traumatizzate dalla fuga per la sopravvivenza.
Oggi, a tre anni dalla data di presentazione del progetto, il quadro di riferimento dell'emergenza è profondamente cambiato. Secondo stime dell'OCHA (l'ufficio per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite) risalenti a ottobre 2009, il totale degli iracheni registrati dall'UNHCR (L'alto commissariato ONU per i rifugiati) nelle aree del progetto - Amman, Zarqa, Irbid e Fuheis - superano quota 45 mila.