Cerca nel portale

Regioni

Regione Valle D'Aosta Regione  Piemonte Regione Lombardia Regione  Trentino Alto Adige Regione Veneto Regione  Liguria Regione Emilia Romagna Regione Toscana Regione Umbria Regione Marche Regione Lazio Regione  Abruzzo Regione  Basilicata Regione Campania Regione Molise Regione Puglia Regione Calabria Regione Sicilia Regione Friuli Venezia Giulia Regione Sardegna

AREA SOCI

Afghanistan, dall'Italia 7 milioni per Programma accesso rurale

Attention: open in a new window. PrintEmail

Fonte: Il Velino

La direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina ha concesso un contributo volontario di sette milioni di euro all'Agenzia Onu per la progettazione (Unops) a sostegno del €œNational rural access program€ (Nrap) nella regione ovest dell'Afghanistan. Il provvedimento è stato approvato nell'ultima riunione del comitato Direzionale per la cooperazione allo sviluppo, presieduto dal Ministro degli Esteri, Franco Frattini. Il Nrap, che si inserisce nella Strategia nazionale di sviluppo afgana (Ands), ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali.

afghanistanIn questo contesto si colloca come strumento prioritario per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo previsti dall'Ands nel settore €œAgricoltura e sviluppo Rurale€. In particolare gli interventi saranno concentrati sull'accessibilità  in ambito rurale, con collegamenti anche al settore delle infrastrutture stradali.

Il Nrap prevede infatti due tipologie di interventi: su strade di secondo livello, a carattere distrettuale e che sono responsabilità  del Ministero dei Lavori pubblici (Mpw), e su strade di terzo livello, di tipo rurale, che sono responsabilità  del Ministero per la Riabilitazione e lo sviluppo rurale (Mrrd). Le prime sono finora state realizzate come strade bianche, ma la richiesta del Mpw e dei governatori è di provvedere alla loro asfaltatura, specialmente quando colleghino importanti centri abitati. Le seconde, invece sono strade bianche, spesso realizzate attraverso il concorso della manodopera locale. In questo caso l'Mrrd ne ha chiesto la modernizzazione e l'ampliamento.

L'Unops, peraltro, ha un accordo di servizi con entrambi i Ministeri, e finalizzato alla realizzazione di entrambe le tipologie d'infrastrutture. L'attuale impegno della Cooperazione italiana in Afghanistan, deriva dalla Conferenza per la Ricostruzione del paese asiatico, tenutasi a Londra nel 2006; da quella di Parigi del giugno 2009 e da quella di Londra del gennaio 2010, in occasione delle quali l'Italia ha annunciato e poi confermato di voler rendere disponibile un flusso finanziario di 45-50 milioni di euro all'anno.

A Parigi è stato evidenziato anche l'impegno a sostenere l'attuazione dell'Ands e confermati gli obiettivi previsti dall'Accordo governo-donatori chiamato €œCompact€ di Londra nel 2006. L'Ands costituisce il quadro di riferimento secondo cui i vari donatori sono tenuti ad orientare i propri finanziamenti nel periodo 2008-2013, a favore della ricostruzione e dello sviluppo del Paese, in modo coordinato e armonizzato, al fine di garantire l'ottimizzazione dell'uso delle risorse (efficacia dell'aiuto) e il conseguimento degli obiettivi previsti. Il contributo approvato riguarda il sostegno ad uno dei principali programmi nazionali governativi, il Nrap, e si è deciso di concedere il contributo a seguito dell'identificazione da parte del governo e della comunità  dei donatori dello sviluppo agricolo e rurale come uno dei tre settori prioritari per lo sviluppo del Paese.

La priorità  è stata confermata anche alla conferenza a Kabul del 20 luglio, tanto che il Nrap è stato identificato come uno dei quattro programmi nazionali prioritari nel settore sviluppo rurale e agricoltura. Alla decisione della Dgcs, infine, ha contribuito anche la positiva esperienza avutasi in passato (2008) con un contributo concesso al programma, con il quale è stato possibile realizzare una strada distrettuale di circa 23 chilometri tra Kabul e Logar. Nell'ambito del Nrap, a partire dalla sua nascita del 2002, sono infatti stati già  riabilitati o costruiti circa diecimila chilometri di strade, con ulteriori 940 chilometri in costruzione, e 72 ponti (altri 23 in costruzione). Per un totale di 14,1 milioni di giornate salariate lavorate.

Hanno beneficiato delle opere realizzate dal programma circa 8.700 villaggi nei termini di un migliore collegamento con il pi๠vicino centro cittadino e i relativi servizi. Inoltre, sono stati abbattuti del 30 per cento i tempi di percorrenza e i relativi costi, con una maggiore accessibilità  della popolazione a servizi (sanità , educazione) e ai mercati locali. Ciಠha portato vantaggi al settore della produzione, permettendo l'arrivo in aree remote di input agricoli e la commercializzazione dei prodotti; a quello delle costruzioni, favorendo la nascita di una piccola imprenditoria che ha potuto confrontarsi con lavori di importo limitato e a basso contenuto tecnologico. Infine, ha determinato una maggiore accessibilità  alle comunità  isolate da parte sia di impiegati pubblici (maestri, infermieri), sia alle organizzazioni d'aiuto che possono meglio organizzare operazioni umanitarie.