Quadro finanziario UE 2021-2027: Il negoziato procede, … ma troppo a rilento. Lo dice la Commissione

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Lo scorso 13 giugno 2019, in una specifica Comunicazione (COM 295 del 2019) la Commissione europea ha invitato il Consiglio Europeo ad indicare una tabella di marcia per un accordo sul bilancio a lungo termine dell'UE entro l’autunno. La comunicazione riguarda anche il nuovo Parlamento, anch’esso autorità di bilancio assieme a Commissione (che ha l’esclusiva della proposta) e Consiglio. Tale compito dovrebbe rappresentare una priorità per i leader europei e dovrebbe spingerli ad accelerare i negoziati per evitare conseguenze negative per i cittadini e gli Stati membri qualora si producessero ritardi nell’iter di approvazione del nuovo bilancio dell’UE 2021-2027.

 

Nella Comunicazione la Commissione analizza lo stato dell’arte e evidenzia le principali questioni ancora aperte a metà 2019, per aiutare le parti a trovare un accordo nel più breve tempo possibile, con l’obiettivo di rendere i nuovi programmi operativi entro il 1º gennaio 2021. In mancanza di un accordo, gli svantaggi secondo la Commissione sarebbero percepiti anche dai cittadini, che sono beneficiari di gran parte dei programmi di finanziamento dell’UE. Approvare il futuro bilancio nei tempi prestabiliti permetterebbe di creare, nel 2021, le condizioni di quella coesione che Bruxelles auspica per i territori dell’Unione.

 

La Commissione invita nuovamente i Governi a fare tesoro di quanto accaduto in passato e ad evitare che, come per il bilancio per il periodo 2014-2020, si verifichino effetti negativi per i cittadini, gli Stati membri e tutte le parti interessate.

 

L’attuale Commissario responsabile per il Bilancio (dimissionario) ha sottolineato che per 12 fascicoli del negoziato è stato raggiunto un accordo parziale che consente di accelerare i negoziati sui rimanenti 16 settori. Il 13 giugno la situazione era la seguente, secondo lo schema della Commissione:

 

 

SITUAZIONE DEL NEGOZIATO

 

 

 

La prima proposta organica della Commissione sul nuovo pacchetto del quadro finanziario 2021 2027 è stata presentata oltre un anno fa, il 2 maggio 2018. Entro giugno dello stesso anno sono stati pubblicati tutti i “regolamenti” dei diversi strumenti di intervento per lo sviluppo, per un totale di 37 programmi settoriali. Le altre due istituzioni “di bilancio” europee, il Parlamento ed il Consiglio, hanno già dato ampio sostegno a molti degli elementi presentati dalla Commissione, quali:

 

• Attenzione maggiore al valore aggiunto europeo;

• Semplificazione della struttura del prossimo bilancio, con attenzione alla trasparenza;

• Riduzione del numero di programmi e creazione di nuovi programmi integrati;

• Maggiore ricerca di sinergie tra gli strumenti;

• Norme di finanziamento semplificate;

• Maggiore flessibilità per assicurare una reazione tempestiva ai cambiamenti.

 

I maggiori progressi negoziali sono stati registrati su specifiche proposte, quali ad esempio:

• Strumento di bilancio per la convergenza e la competitività per la zona euro;

• Nuovo meccanismo in grado di garantire che carenze nelle legislazioni degli stati membri non creino rischi per il bilancio dell'UE;

• Modernizzazione del bilancio dell'UE nella parte relativa alle entrate.

 

Per raggiungere gli obiettivi prefissati è necessaria una stretta collaborazione tra le istituzioni coinvolte, anche alla luce del prossimo cambiamento dei loro vertici e, nel caso del Parlamento europeo e della Commissione europea, della loro composizione, a seguito della scadenza del loro mandato all’indomani delle elezioni di maggio.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare l’aggiornamento del “negoziato” al quale la Commissione dedica la seguente pagina web