Sono 131 i candidati alla direzione dell'Agenzia per la Cooperazione
Il MAECI ha pubblicato la lista dei candidati per la selezione del Direttore dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
Si tratta delle 131 domande pervenute entro le ore 12.00 del 14 settembre, che ai sensi dell'art.4 comma 2 dell'avviso pubblico, devono essere pubblicate sul sito del MAECI per garantire trasparenza al processo di selezione.
Sarà quindi uno di questi candidati l'uomo o la donna che guiderà la nascente Agenzia per la Cooperazione dopo la fase di riforma del settore aperta dall'approvazione della legge 125 del 2014.
Le candidature saranno valutate da una commissione nominata dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ai sensi dell'articolo 5, comma 2 , dello Statuto dell'Agenzia di cui al D.M. 22 luglio 2015, n. 113.
La Commissione giudicatrice accerterà l'idoneità dei candidati mediante la verifica del possesso dei requisiti di ammissione di cui all'articolo 3, comma 2, sulla base della sola documentazione presentata a corredo della domanda e senza l'elaborazione di una graduatoria di merito. Al termine della valutazione dei titoli, la commissione redigerà l'elenco dei candidati idonei che saranno ammessi ad un colloquio.
L'elenco verrà pubblicato entro due giorni sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e sul medesimo sito saranno indicate data, ora e luogo del colloquio. Nel corso del colloquio la commissione valuterà le competenze dei candidati in relazione allo svolgimento dell'incarico, anche sulla base di un'illustrazione di linee programmatiche da loro elaborate.
A tal riguardo i candidati consegneranno, all'inizio del colloquio, anche un testo scritto (massimo 3 cartelle dattiloscritte in lingua italiana) contenente la sintesi di dette linee programmatiche. Parte del colloquio si svolgerà in lingua inglese e nella seconda lingua straniera indicata dal candidato.
Nel colloquio si provvederà anche all'accertamento delle eventuali altre lingue indicate dal candidato fra quelle di cui all'articolo 3, comma 2, lettera f) del presente bando.
Al termine del colloquio, la commissione esprimerà un giudizio complessivo su ciascun candidato, senza attribuzione di punteggi né elaborazione di una graduatoria di merito.
Sulla base di detto giudizio, la Commissione formulerà al Ministro una motivata proposta con almeno tre e non oltre cinque nominativi, indicando le caratteristiche professionali salienti, accertate per ciascuno dei candidati al termine del colloquio.
Il giudizio di merito nella formulazione della ristretta rosa di candidati rientra nella sfera di discrezionalità della Commissione.
In allegato: lista completa dei candidati
Fonte: infocooperazione