La Cooperazione italiana stanzia 5,9 milioni di euro in risposta alla crisi umanitaria in Sud Sudan
In risposta all'emergenza umanitaria in Sud Sudan la Cooperazione italiana ha annunciato un impegno finanziario complessivo di 5,9 milioni di euro.
In questo stanziamento sono compresi 500 mila euro per un programma del Pam a favore dei rifugiati sud sudanesi in Sudan, ripartiti equamente fra il canale multilaterale e bilaterale.
Il nuovo contributo italiano è stato annunciato in occasione della Conferenza organizzata a Ginevra dall'Unione europea (Ue) e dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) sulla situazione umanitaria nel Paese. Complessivamente, l'Ue e le Nazioni Unite hanno annunciato un finanziamento di 275 milioni di dollari in aiuti umanitari a sostegno delle vittime nel conflitto.
"Dobbiamo finanziare gli sforzi umanitari in modo adeguato e consentire agli operatori di fornire servizi di base - cibo, acqua, riparo e assistenza sanitaria - alle persone nei luoghi pi๠difficili da raggiungere", ha detto il Sottosegretario generale dell'Onu per gli Affari umanitari, Stephen O 'Brien.
€œàˆ di vitale importanza da parte nostra inviare un messaggio di solidarietà e di speranza per il Sud Sudan€, ha aggiunto.
"Il numero di rifugiati sud sudanesi è pi๠alto oggi rispetto a quando è stato firmato l'accordo di pace globale dopo decenni di guerra civile", ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Antonio Guterres. Secondo l'Ocha, pi๠di 2 milioni di persone sono sfollate in Sud Sudan e 4,6 milioni di persone sono a rischio malnutrizione, mentre l'inizio della stagione delle piogge sta aumentando il rischio della diffusione di malattie legate all'acqua, tra cui la malaria. Il conflitto scoppiato nel dicembre 2013 ha provocato inoltre la fuga di oltre mezzo milione di rifugiati nei paesi vicini €“ Etiopia, Kenya, Sudan e Uganda €“ di cui pi๠di 17 mila sono bambini non accompagnati.
Da parte sua, il Commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides, ha sottolineato che la conferenza di ieri è la dimostrazione che il mondo non ha dimenticato il popolo del Sud Sudan.
"La nostra priorità è quella di salvare vite umane, ma questa è una crisi che non puಠessere risolta solo con gli aiuti umanitari. Serve una soluzione politica e invito le parti in conflitto a garantire la piena protezione e l'accesso agli operatori umanitari", ha detto Stylianides.
Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale