Cerca nel portale

Regioni

Regione Valle D'Aosta Regione  Piemonte Regione Lombardia Regione  Trentino Alto Adige Regione Veneto Regione  Liguria Regione Emilia Romagna Regione Toscana Regione Umbria Regione Marche Regione Lazio Regione  Abruzzo Regione  Basilicata Regione Campania Regione Molise Regione Puglia Regione Calabria Regione Sicilia Regione Friuli Venezia Giulia Regione Sardegna

AREA SOCI

Le buone pratiche della Cooperazione allo Sviluppo del Trentino

Attention: open in a new window. PrintEmail

Il Trentino rappresenta un caso importante in Italia per gli interventi e gli investimenti nella solidarietà  internazionale.
Ogni anno la Provincia autonoma di Trento impegna in progetti di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo 11 milioni di euro.

 

Con le risorse pubbliche vengono finanziati circa 200 progetti all'anno:
- 150 progetti di cooperazione allo sviluppo;
- una ventina di iniziative di particolare rilevanza e innovazione;
- una quindicina di progetti di emergenza;
- una ventina di progetti di educazione allo sviluppo.

 

Quasi tutti i progetti vedono il coinvolgimento attivo di associazioni trentine che si occupano di solidarietà  internazionale impegnate nei Paesi in via di sviluppo: in Trentino sono quasi 300, di cui circa 280 accreditate presso la Provincia.

 

Sono loro, associazioni piccole e quasi sempre basate sul volontariato, le principali protagoniste del sistema Trentino di solidarietà : ognuna di loro ha stabilito a proprio modo contatti e relazioni significative con soggetti che operano all'estero.

 

Il ruolo della Provincia, invece, in quanto istituzione, è quello di fornire sostegno finanziario, formativo e di accompagnamento a quanti operano con grande generosità  e competenza in contesti difficili, intervenendo direttamente in situazioni considerate di rilevanza strategica.

 

Una cooperazione decentrata, dunque, che nasce dal basso, dalle comunità  locali, dal territorio e dalla voglia e disponibilità  di aprirsi alla solidarietà  e a un incontro che sia a vantaggio di tutte le parti, su un piano di pari dignità  e in una logica di reciprocità .

 

In questo modo si dà  concretezza al principio che fare solidarietà  internazionale è un dovere pi๠che un opzione, un gesto di giustizia pi๠che di filantropia. Si finanziano principalmente piccoli progetti ma si innesca in molti casi un circuito virtuoso fra le comunità  locali e la Provincia di Trento.

 

Quella che è stata definita €œcooperazione di comunità € è una caratteristica riscontrabile sia nel caso della realizzazione di un piccolo pozzo in un villaggio africano, sia che si tratti di un programma multisettoriale di lungo periodo.

 

Ogni progetto è condiviso con un partner locale, proprio per far diventare un bene comune di tutta la collettività  l'intervento finanziato dalla Provincia e cofinanziato in parte dall'associazione che lo gestisce. In questo modo l'azione non è calata dall'alto con il rischio che in pochi anni sia abbandonata o distrutta.

 

Questi interventi non risolvono le situazioni di crisi ma possono avviare un processo di auto sviluppo sostenibile da quelle popolazioni che ne beneficiano, poiché sono loro stesse, con la loro forza, i veri protagonisti della propria emancipazione e del proprio riscatto.

 

Il finanziamento il pi๠delle volte non riguarda grandi progetti, ma interventi piccoli, a volte piccolissimi, che possono davvero incidere sul territorio e permettono una valutazione attenta, un continuo monitoraggio, una verifica dei risultati e un'armonizzazione dell'intero sistema di cooperazione allo sviluppo in un determinato Paese.

 

Nel quadro delle iniziative, sono previsti controlli direttamente in loco ma, soprattutto, si punta sul controllo sociale, essendo molti i soggetti di entrambe le comunità  impegnati nella realizzazione.

 

Oltre alle associazioni di volontariato internazionale, molti progetti vedono la partecipazione di altri soggetti, come scuole, comuni, università , parti sociali, parrocchie. Una parte importante sono gli interventi di cooperazione allo sviluppo promossi direttamente dalla giunta provinciale.

 

Nell'ultimo decennio sono stati avviati due Tavoli di cooperazione comunitaria con le realtà  locali, il primo è sui Balcani (a Peja in Kossovo, a Prijedor in Bosnia, a Kraljevo in Serbia), il secondo sul Mozambico, nel Distretto di Caia, dove si affrontano in modo complessivo i problemi dell'intera aerea e si decide come intervenire e in quali settori.

 

La Provincia di Trento, inoltre, ha stabilito proprie relazioni istituzionali con alcuni Paesi, come il governo in esilio del Tibet e con le autorità  governative del Ghana. Altri interventi diretti riguardano il campo sanitario con la formazione di operatori, soprattutto in Africa: Zimbabwe, Kenya, Etiopia, Ghana, per fare solo alcuni esempi.