OCSE. Aiuti allo Sviluppo in Italia aumentati del 13,4%
"Se è vero che gli esami non finiscono mai, fa sempre molto piacere superarli bene". E' quanto dichiarato nei giorni scorsi a Parigi dal Vice Ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, a conclusione della valutazione da parte dell'OCSE DAC, Development Assistance Committee (il comitato sugli aiuti allo sviluppo dell'OCSE) del rapporto della peer review sulla Cooperazione Italiana.
I valutatori hanno espresso grande apprezzamento per i cambiamenti in atto nella nostra Cooperazione. "Hanno recepito con soddisfazione l'inversione di tendenza negli stanziamenti, che hanno cominciato nuovamente a crescere dopo molti anni di drastici tagli, ma hanno soprattutto lodato la migliore visione strategica in relazione a priorità geografiche e settoriali chiare e coerenti rispetto agli obiettivi, sottolineando gli enormi progressi compiuti rispetto all'ultima peer review del 2009".
Nel 2013 l'Italia ha incrementato del 13,4% rispetto all'anno precedente i fondi per la cooperazione allo sviluppo, arrivando a quota 3,25 miliardi di dollari e centrando l'obiettivo di aumentare gli stanziamenti per gli aiuti pubblici allo sviluppo (Aps) fino allo 0,16% del Prodotto interno lordo (Pil).
àˆ quanto rende noto il Comitato per l'assistenza allo sviluppo (Dac) dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) nel suo rapporto annuale.
Secondo il rapporto, nel 2013 la percentuale media di aiuti allo sviluppo a livello globale è aumentata del 6,1% in termini reali, toccando il livello pi๠alto mai registrato nonostante la continua pressione della crisi economica globale sui bilanci dei paesi Ocse.
Complessivamente i donatori hanno stanziato 134,8 miliardi di dollari in aiuti pubblici allo sviluppo, facendo segnare un rimbalzo dopo due anni di calo dei volumi.