Cerca nel portale

Regioni

Regione Valle D'Aosta Regione  Piemonte Regione Lombardia Regione  Trentino Alto Adige Regione Veneto Regione  Liguria Regione Emilia Romagna Regione Toscana Regione Umbria Regione Marche Regione Lazio Regione  Abruzzo Regione  Basilicata Regione Campania Regione Molise Regione Puglia Regione Calabria Regione Sicilia Regione Friuli Venezia Giulia Regione Sardegna

AREA SOCI

Lavoro e giovani: conferenza a Madrid e vertice a Barcellona

Attention: open in a new window. PrintEmail

L'Unione Europea sta intensificando gli incontri degli organismi consultivi delle due sponde del Mediterraneo, sostenuti a livello istituzionale e finanziario dalla Commissione Europea. In questa direzione vanno due iniziative organizzate dal Comitato economico e sociale comunitario (Cese) in collaborazione con il Consiglio economico e sociale spagnolo (Ces): la conferenza finale del progetto TresMed4 (10-11 ottobre a Madrid) ed il vertice Euromed annuale del Cese (30-31 ottobre a Barcellona).

In occasione del vertice Euromed annuale del Cese, l'organismo spagnolo di rappresentanza della società  civile presenterà  il rapporto: €œI giovani e il lavoro nella regione euromediterranea€, alla cui stesura hanno contribuito i consigli economici e sociali di Giordania, Marocco, Grecia, Francia e Libano. Prima, perà², il Ces spagnolo sarà  l'anfitrione della conferenza finale del progetto TresMed4 - in programma il 10 e l'11 ottobre a Madrid - che per 4 anni ha realizzato programmi di collaborazione fra gli organismi consultivi dei paesi rivieraschi del Mare Nostrum.

L'appuntamento di Madrid servirà  per individuare le strategie da seguire nei prossimi anni per avvicinare le società  civili dei paesi della regione. Le conclusione della Conferenza saranno la base di discussione del vertice di Barcellona.
I punti di 'contatto' sono evidenti: la maggioranza della popolazione dei paesi della Primavera araba è giovane: il 58% ha meno di 30 anni e oltre la metà  è al di sotto dei 15 anni. Sono giovani con un alto livello di frustrazione, non potendo accedere a posti di lavoro adeguati al proprio livello formativo. Non sorprende, pertanto, che la maggiore domanda di cambiamenti politici venga da tale fascia della popolazione.

La sfida, tanto nei paesi della sponda nord del Mediterraneo quanto in quelli della sponda sud, è la creazione di posti di lavoro stabile e di qualità . In funzione di tale obiettivo, il rapporto propone una serie di linee di cooperazione, perché - come rilevano al Ces - ''la creazione di lavoro per i giovani comporterà , soprattutto nei paesi arabi, una garanzia di stabilità  a medio termine e la sostenibilità  delle riforme democratiche rivendicate da una buona parte della società ''.

Da qui, l'enfasi posta sulla necessità  di rimuovere gli ostacoli per favorire il risparmio e gli investimenti domestici, di investire in innovazione, tecnologia e sviluppo e di favorire i flussi di investimenti stranieri diretti. Il rapporto riserva una particolare attenzione al ruolo delle piccole e medie imprese, al fine di promuovere l'imprenditoria e l'auto-impiego, ma anche formule di economia sociale, come le cooperative. Una raccomandazione riguarda, infine, la definizione di un quadro di regole per migliorare la produttività  e il lavoro, contribuire a una crescita economica sostenibile, migliorare la governance, sviluppare la previdenza sociale ed eliminare la discriminazione delle donne sul mercato del lavoro, ma anche migliorare la formazione professionale, per adeguarla e avvicinarla agli standard globali e garantire un'offerta adeguata alle necessità  delle economie di ogni paese.