Central Europe: Veneto protagonista del Programma comunitario

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€œIn un periodo in cui la scarsità  di risorse sta fortemente condizionando l'operatività  delle amministrazioni pubbliche, frenando progettualità  di sviluppo economico e di valorizzazione dei territori, il saper utilizzare con determinazione ed efficacia le opportunità  offerte dai finanziamenti comunitari, pi๠che utile è ormai indispensabile€. Lo ha detto Roberto Ciambetti, assessore della Regione del Veneto al bilancio, ai programmi FESR e alla cooperazione transfrontaliera e transnazionale, aprendo nei giorni scorsi i lavori dell'evento tematico nazionale del programma comunitario Central Europe a Vicenza, sul tema €œIl valore aggiunto della cooperazione territoriale nell'area dell'Europa centrale. Esperienze a confronto nei settori della logistica, del trasporto pubblico sostenibile e nelle sfide del cambiamento demografico€.

Il Programma Central Europe, che coinvolge 8 Paesi (Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia) e 7 Regioni italiane (Veneto €“ che funge da contact point nazionale €“ Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano), è uno dei pi๠importanti dell'Unione Europea per promuovere lo sviluppo economico, ambientale e sociale nell'Europa Centrale, mediante l'attuazione di progetti di cooperazione transnazionale, secondo le strategie definite dall'UE a Lisbona e Goteborg per la crescita e l'occupazione, l'innovazione e la competitività , lo sviluppo sostenibile.

Un programma che, dal 2007 al 2013, attraverso 5 bandi internazionali ha messo a disposizione complessivamente un totale di 231 milioni di euro per vari progetti di cooperazione: 28 sono quelli che vedono protagonisti soggetti del territorio veneto e 39 sono gli attori veneti coinvolti nei suddetti progetti. Indicativamente le risorse gestite dalla nostra Regione ammontano a circa 10 milioni di euro. €œQuesti 231 milioni €“ ha spiegato Luca Ferrarese, direttore del segretariato tecnico Programma Central Europe, con sede a Vienna €“hanno generato investimenti pubblico-privati di oltre 600 milioni, ma prevediamo possano superare il miliardo di euro quando il programma sarà  completato€.

Per Ferrarese il Veneto è una delle Regioni pi๠attive ed è anche grazie alla sua operatività  se è possibile parlare di successo del Central Europe nei nostri territori. €œMa abbiamo margini di miglioramento nell'utilizzo di queste cospicue risorse €“ ha rilevato Nereo Laroni, presidente della Commissione Rapporti Comunitari del Consiglio regionale del Veneto €“ soprattutto se sapremo passare dalla fase degli addetti ai lavori, cioè da un protagonismo spiccatamente tecnico, a uno spazio fruito con pi๠convinzione dagli organismi rappresentativi democratici e dal tessuto economico€.

Innovazione e trasferimento tecnologico, trasporti efficienza energetica, ambiente e rafforzamento del patrimonio culturale saranno gli  ambiti di intervento anche del Programma per il periodo 2014-2020, €œche ci auguriamo €“ ha concluso Ciambetti €“ l'Unione Europea voglia finanziare quantomeno nella stessa misura con cui lo ha finanziato nel periodo che si sta per concludere, anche considerando che allo stesso ha già  chiesto di partecipare la Croazia, la cui entrata nell'UE è prevista nel prossimo luglio. Acquisiremo, cosà¬, un nuovo e importante partner e interlocutore, con il quale il Veneto intrattiene già  da tempo proficui rapporti di collaborazione, che nella comune azione all'interno del Central Europe potranno sicuramente svilupparsi€.