Abruzzo-Fondi Ue, pronti nuovi bandi per aree rurali

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Nell'anno 2012 la Regione Abruzzo ha speso per il settore agricolo, attraverso le misure del Piano di sviluppo rurale, oltre 45 milioni di euro: 4 milioni in pi๠rispetto all'obiettivo fissato dall'Unione europea, per scongiurare il rischio disimpegno. Un trend che si riconferma per il terzo anno consecutivo: la capacità  di spesa ha prodotto nel triennio investimenti complessivi per oltre 376 milioni di euro. Le cifre sono state illustrate dall'assessore, Mauro Febbo, nel corso della conferenza stampa convocata a Pescara.

Soddisfatto l'Assessore: "Nuovamemte la Regione Abruzzo centra l'obiettivo di spesa stabilito per il Programma di Sviluppo Rurale. Siamo una delle regioni, la terza in Italia, che ha fatto registrare il risultato migliore a differenza di altre che rischiano di perdere i finanziamenti per le prossime annualità . La performance è stata raggiunta con netto anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2012". Secondo Febbo, i dati assumono maggiore ampiezza "in considerazione del fatto che il PSR Abruzzo è partito effettivamente nel 2010: nei bilanci 2007 e 2008 e 2009 non era stata prevista la quota di co-finanziamento regionale di 43 milioni di euro, determinando, di fatto, l'inattività  dello strumento". Secondo l'Assessore per il "futuro si potrà  guardare con ottimismo alle assegnazioni delle risorse, nonostante il rischio tagli sul bilancio comunitario. Il passaggio dell'Abruzzo dall'obiettivo competitività  a quello transizione e gli ottimi risultati conseguiti apriranno per la regione la possibilità , per la programmazione 2014-2020, di ottenere almeno il raddoppio dei fondi attualmente assegnati e che ammontano a 186 milioni di euro. Un'occasione di portata significativa, considerato che i finanziamenti europei diventeranno sempre pi๠gli unici strumenti a sostenere lo sviluppo".

Le misure finanziate con i 45 milioni di euro nel 2012 sono state quelle destinate agli investimenti e ammodernamenti, con la misura destinata ai giovani agricoltori che ha consentito la nascita di diverse nuove imprese agricole. Nuovi bandi sull'asse III, indirizzato alle aree con spiccate caratteristiche di ruralità  e accentuate problematiche di sviluppo, allo scopo di rivitalizzare il tessuto produttivi e di mantenere vitali e dinamiche le comunità  locali, saranno attivati con uno stanziamento di oltre 28 mln di euro. Le misure riguardano: creazione e sviluppo di imprese, promozione delle attività  connesse al turismo, servizi di base per l'economia e per la popolazione rurale, rinnovamento e sviluppo dei villaggi, conservazione e miglioramento del patrimonio rurale.

"Inizialmente - ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione della spesa a valere sul Piano di sviluppo rurale annualità  2012, Mauro Febbo - "la Regione Abruzzo aveva ritenuto strategico affidare l'attuazione dell'intero Asse 3, ad eccezione dell'azione 1 della misura 311, dell'az. B della misura 321 e dell'az. A della misura 323, ai cinque Gruppi di Azione Locale (GAL). Purtroppo si sono verificati numerosi ed eccessivi ritardi che hanno indotto l'Amministrazione regionale a rivedere tale scelta. L'Assessorato alle Politiche agricole si è messo quindi al lavoro ed entro dicembre il ritardo sarà  definitivamente recuperato". Sono stati attivati tutti i bandi relativi all'Asse III del PSR, ritenuti fondamentali per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne e recuperare servizi specifici utili ad incentivare la formazione di nuovi nuclei familiari o al mantenimento di forze lavoro giovanili nelle aree marginali del territorio regionale, per un importo totale che ammonta a oltre 28 milioni di euro.