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Ambiente, dal progetto Godem spinta ad azioni comuni

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Una nuova rete mediterranea degli Enti locali e regionali che lavori su progetti ed iniziative che riguardino il trattamento ''intelligente'', cioè integrato e sostenibile, dei rifiuti. E' stata questa l'iniziativa lanciata in occasione della conferenza di chiusura del progetto Godem, nel quadro del programma Ciuad (acronimo di Cooperation in urban development and dialogue), finanziato dall'Unione europea, che si è svolta a Mahdia, in Tunisia.

Godem - Gestione ottimizzata dei rifiuti nel Mediterraneo€, da tempo, sostiene le necessità  di una integrazione negli interventi e quindi di una comune visione del problema e di come affrontarlo. La conferenza di Mahdia ha chiuso il ciclo di seminari regionali di preparazione che, con una grande partecipazione e ottimi risultati, si sono tenuti a Rabat (in Marocco), ad Al Fayhaa (in Libano) ed a Sousse (città  del sud della Tunisia) dove sono state poste le basi per un pi๠spedito cammino del progetto.

Godem ha due obiettivi specifici. Il primo è quello di progettare, pianificare e realizzare progetti integrati per la gestione dei rifiuti. Il secondo è promuovere lo sviluppo durevole e la gestione delle risorse nella regione mediterranea, creando una rete che sia veramente operativa tra tutti i soggetti territoriali potenzialmente interessati, a partire dalle comunità  locali e da quelle regionali, ed altri che siano in grado di elaborare proposte ed iniziative. Come possono essere le università , le organizzazioni non governative, le istituzioni finanziarie, le strutture comunitarie e i fornitori di servizi. Con il possibile coinvolgimento anche delle agenzie internazionali che si muovono nel progetto dell'Unione per il Mediterraneo.

Come è stato sottolineato nel corso dei lavori, la conferenza di Mahdia non ha soltanto tirato le somme dei precedenti appuntamenti regionali, armonizzandone le conclusioni, ma è anche un punto di partenza per l'elaborazione di strategie che possano affrontare, in termini realmente propositivi e concreti, i problemi legati al ciclo di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Un problema che, soprattutto nelle grandi città  della sponda Sud del Mediterraneo, potrebbe tramutarsi in una risorsa.
La conferenza di Mahdia, proprio per questo, ha messo alcuni punti fermi nel futuro percorso del progetto, e cioè la creazione di parco ''cluster'' a Sousse, che divenga incubatore di nuove iniziative; il progetto di un impianto di compostaggio a Al Fayhaa, l'organizzazione del settore informale a Rabat e contribuire a rendere ecologici gli albergi di Djerba (Tunisia) e nella stessa Mahdia.