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Italia-Giordania: Napolitano, rapporti intensi, bene le riforme

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I rapporti tra Italia e Giordania sono ''molto intensi'' sul piano diplomatico e con una forte attenzione agli scambi commerciali, ''in particolare in riferimento alla qualità  di alcune nostre imprese nel settore delle costruzioni che qui operano''. Giorgio Napolitano esprime soddisfazione per lo stato dei rapporti con la Giordania al termine degli incontri bilaterali con le massime autorità   ad Amman.  

Al fianco del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il capo dello Stato spiega in conferenza stampa ai cronisti i temi trattati nel corso delle riunioni con il re Abdullah II, il primo ministro Awn Khasawneh, il presidente del Senato Taher Masri e lo Speaker della Camera Bassa, Abdul Karim Doghmi. Di riforme ha parlato con il primo ministro giordano, ''un giurista di eccellente livello ed esperienza che ha operato all'Aia'': ''E' stato un interessante e curioso scambio di opinioni - spiega il capo dello Stato  - che il primo ministro giordano ha voluto incentrare sul diritto romano come fonte di ispirazione anche nel mondo della cultura islamica La ricerca di riferimenti che possano sdrammatizzare la contrapposizione tra due civiltà ''.

''Il processo di riforma che qui si sta portando avanti è considerato essenziale per rispondere alla necessità  di un pi๠aperto rapporto con l'opinione pubblica in via di trasformazione'', dice  Napolitano riferendosi ''all'imminente annuncio della presentazione di riforma della legge elettorale e della composizione di una commissione elettorale indipendente che potrebbe portare allo svolgersi delle elezioni in anticipo;  a cui si unisce - conclude - il progetto per la nascita di una corte costituzionale''.