Mediterraneo: Terzi, rafforzare l'asse tra le due sponde

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Il fenomeno delle migrazioni non riguarda pi๠unicamente la dimensione Sud-Nord ma riguarda anche la dimensione Sud-Sud, ed è in questa chiave che il rafforzamento della partnership tra i Paesi del Dialogo 5+5 deve andare. àˆ quanto ha ricordato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a villa Madama, al termine della Nona Conferenza dei ministri degli Esteri del Dialogo nel Mediterraneo Occidentale, 5+5.

Il problema delle migrazioni, ha proseguito Terzi, rappresenta una ''chiave che è altrettanto rilevante per i cinque Paesi del Mediterraneo nostri partner, per risolvere i loro problemi sociali che affrontano i Paesi della sponda Sud''. ''In questo senso - ha detto Terzi - c'è un partenariato sincero e molto voluto tra Paesi europei e della sponda Sud''.

''Servono rapporti pi๠flessibili tra le due sponde'', ha affermato dal canto suo Rafik Abdessalam, ministro degli Esteri tunisino che ha co-presieduto l'incontro 5+5. Flessibilità  che passa anche attraverso la questione dei visti, ha proseguito Abdessalam. Necessario facilitarne la concessione, soprattutto per consentire ai giovani di spostarsi e di potere accedere pi๠facilmente agli studi universitari.

Il foro di dialogo 5+5 tra paesi della sponda nord e sud del Mediterraneo ora è divenuto ''il dialogo dei 10'' - ha concluso il ministro degli Esteri, Giulio Terzi - Dai 10, ha detto Terzi, è venuto ''il sostegno alle istituzioni democratiche ed al rilancio economico'' dell'area.