Somalia, l'Italia in auto delle popolazioni sfollate
L'Ufficio Emergenza della Dgcs ha erogato un contributo volontario di 400.000 euro sul canale multilaterale all'Unhcr per attività di assistenza e protezione a favore delle popolazioni sfollate in Somalia colpite dalla crisi. Il contributo italiano servirà a sostenere il programma dell'Unhcr di protezione degli sfollati e rifugiati, contenuto nell'appello delle Nazioni Unite per la Somalia.
Tale contributo verrà utilizzato per la fornitura di beni di prima necessità ai nuclei familiari, distribuiti come €˜Integrated Emergency Assistance Package', con lo scopo di dare una prima risposta umanitaria a chi è stato costretto a lasciare il proprio luogo di origine e a riparare in campi sovraffollati ed esposti anche ad incendi frequenti, principale causa della perdita dei beni essenziali. Nella selezione dei beneficiari, priorità verrà data alle capo famiglia donne e tra queste un'ulteriore selezione verrà effettuata in base all'età , di concerto con la comunità di appartenenza.
Per arginare gli incendi nei campi, verranno fornite strutture ignifughe di pi๠lunga durata, aventi lo scopo di dare riparo agli sfollati, con una particolare attenzione a donne e bambini. Sempre in stretta collaborazione con le donne e gli uomini delle comunità affette, verranno elaborati dei piani del sito, per meglio definire dove collocare i servizi essenziali di base, le infrastrutture, gli spazi pubblici e gli alloggi.
Infine, per quanto possibile, sarà favorito il processo volontario di ricollocazione di sfollati in luoghi terzi, fornendo agli sfollati adeguata assistenza per il re-insediamento. Per quanto riguarda il fenomeno in aumento negli insediamenti sia organizzati che spontanei di sfollati, legato alla violenza di genere (Gender Based Violence), l'Alto Commissariato per i Rifugiati fornirà adeguata protezione, anche dalle aggressioni fisiche, soprattutto a donne e bambini.
Approfondimenti: una delle recenti iniziative in Somalia della Cooperazione italiana