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Al Jazeera racconta il successo della lingua italiana in Libano

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Fonte: ANSAmed

àˆ quasi un fenomeno la popolarità  della lingua italiana tra i giovani libanesi di Beirut. Nonostante la mancanza di particolari legami storici tra il Libano e l'Italia, come quelli che legano quest'ultima ad altri paesi mediorientali, e malgrado la lingua di Dante non sia una delle pi๠diffuse globalmente come l'inglese ed il francese, un gran numero dei giovani della capitale libanesi frequenta i corsi di lingua italiana.

Il sito di Al Jazeera ha visitato l'Istituto di cultura italiano a Beirut incontrando gli studenti per conoscere i motivi dietro il loro interesse notevole per la lingua italiana. La popolarità  della lingua italiana in Libano è probabilmente dovuta, secondo il sito, al fatto che l'Istituto, fondato nel 1952, ha da allora continuato a lavorare anche durante la guerra civile negli anni 1975-1990. Quando la capitale Beirut fu divisa in due settori, orientale e occidentale, l'Istituto aveva creato due filiali, una in ogni settore mantenendo la sua attività  malgrado la guerra civile. La continua presenza del centro culturale ha creato un legame di fiducia e rispetto tra l'istituzione da una parte e la popolazione e gli istituzioni libanesi dall'altra.

Tradurre il Corano dall'arabo all'italiano da parte di Martino Mario Moreno, il primo direttore dell'Istituto, ha contribuito molto all'avvicinamento tra la popolazione ed il centro, secondo il sito di Al Jazeera. Oltre ai corsi di lingua italiana e alla partecipazione nelle attività  culturali libanesi (specialmente quelle relative a musica, design e cinema), l'Istituto aiuta gli allievi ad iscriversi presso le università  italiane.

"Pi๠di duecento studenti partono ogni anno per l'Italia per studiare ingegneria, scienze delle amministrazione arte o per completare  studi superiori", dice Andrea Baldi, attachè culturale presso l'ambasciata italiana. "Il motivo per il quale gli studenti libanesi preferiscono le università  italiane a quelle francesi o inglesi, è dovuto - continua Baldi - al fatto che il livello universitario italiano non è inferiore a quello francese ed inglese, e vi sono retaggi, usanze e tradizioni comuni tra l'Italia ed il Libano che contribuiscono alla preferenza dell'Italia da parte degli studenti libanesi€.

"Completare gli studi post-laurea in un paese europeo potrebbe aumentare le possibilità  di trovare lavoro - dichiara lo studente Ahmed, laureato in economia aziendale presso l'università  islamica di Beirut - Ho fatto cinque richieste di ammissioni in cinque università  francesi, ma non sono stato  accettato. Credo che studiare in Italia sia molto pi๠facile che in altri paesi€. "Frequento il corso di italiano - dice Farouk, un altro studente dell'istituto - perché voglio studiare ingegneria in Italia. Il livello delle università  di ingegneria italiane, prosegue Farouk, è molto alto€.