Onu: Pillay, mancano finanziamenti per i diritti umani

Fonte: ANSA

L'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani Navi Pillay ha denunciato a Ginevra l'esiguità  dei fondi destinati dalla comunità  internazionale alle attività  delle Nazioni Unite in favore dei diritti umani. Appena il 2,8% del bilancio ordinario delle Nazioni Unite è destinato all'Ufficio dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani (Ohchr) ed i contributi volontari degli Stati membri sono in declino. L'Italia è tra i Paesi che non ha versato alcun contributo volontario l'anno scorso.

''C'e' un crescente divario tra il lavoro che ci e' richiesto ed i fondi messi a disposizione'' e ''la situazione rischia di diventare cronica''. ''La mia organizzazione e' al punto di rottura'', ha aggiunto. In un bilancio a meta' anno della situazione dei diritti umani nel mondo, l'Alto commissario ha sottolineato l'importanza ed il vasto impatto della ''primavera araba'', nonche' delle recenti decisioni del Consiglio Onu sui diritti umani, che ha ad esempio approvato la creazione di commissioni di inchiesta sulle situazioni in Libia, Costa d'Avorio e Siria.

''Sono sviluppi positivi'', ma di fronte al divario tra i discorsi sull'importanza dei diritti e delle liberta' fondamentali e le ''somme effettivamente investite in favore dei diritti umani, comincio a chiedermi quanto sia profondo l'impegno'', si e' lamentata Pillay. Il bilancio annuale dell'Ohchr e' pari alla spesa degli Australiani per le uova di Pasqua, ha aggiunto.L'anno scorso l'Ohchr ha ricevuto il 2,8% del budget ordinario dell'Onu, pari a 70,5 milioni di dollari, ''che corrispondono al 35% del nostro bilancio'', ha spiegato. I contributi volontari sono stati pari a 109 milioni di dollari, ''circa 11 milioni in meno rispetto alle somme spese'', ha detto Pillay.

Per il 2011, anche alla luce dei nuovi compiti e mandati affidati all'Ohchr, la situazione si profila ancora piu' grave, ha insistito. Nel 2010, il principale contributo volontario e' giunto dagli Usa, mentre l'Italia e' tra i Paesi che non hanno versato un solo dollaro ''volontario''. Anche per il 2011, l'Italia - pur sempre sesto contributore finanziario al bilancio obbligatorio delle Nazioni Unite €“ non figura nella lista degli Stati che hanno effettuato versamenti volontari. Ma le cose potrebbero cambiare. Sono infatti allo studio iniziative in cooperazione con l'Alto commissario dell'Onu per finanziare progetti specifici, in Somalia in particolare.