Regione Marche, il Piano Solidarietà  internazionale 2011

Print

Fonte: ANSA

Cooperazione a sostegno della parità  tra uomo e donna, con particolare attenzione alla promozione della famiglia. E' questo uno dei settori su cui saranno orientati gli interventi del Piano delle attività  di solidarietà  internazionale e cooperazione allo sviluppo nella direzione della promozione umana e della pace. Un piano triennale che per il 2011 prevede un finanziamento complessivo di circa 1.250.000 euro. ''Gli obiettivi di sviluppo sostenibile - spiega l'assessore regionale Luca Marconi - propri del modello marchigiano, opportunamente declinati nei contesti nei quali si realizzano le iniziative di cooperazione, rappresentano il contributo pi๠importante che la Regione puಠoffrire ai propri partner nei Paesi in via di sviluppo, in un'ottica di scambio e di reciprocità ''.

''Altrettanto importanti - continua Marconi - sono le ricadute che i rapporti di cooperazione possono generare sul territorio regionale e sul tessuto economico e sociale delle Marche in termini di arricchimento culturale, di nuove opportunita' di cooperazione economica, di sperimentazione di nuovi approcci di cooperazione capaci di affrontare le dinamiche dei flussi migratori e le sempre piu' urgenti questioni ambientali''.

Avranno priorita' quelle iniziative che diano concreta e visibile attuazione ai principi del partenariato territoriale allargato e della sussidiarieta', riconosciuti quali cardini della cooperazione decentrata da parte della Regione Marche. Altri settori di intervento riguarderanno in particolare il rafforzamento democratico e istituzionale e la promozione e la tutela dei diritti umani; il sostegno allo sviluppo del settore delle micro imprese; il contributo alla crescita dell'agricoltura, dell'artigianato, del commercio equo e solidale, del turismo; la cooperazione culturale con riguardo al dialogo interculturale; la cooperazione nel settore dei servizi sociali e sanitari e nel settore dell'ambiente, con attenzione ai temi dell'acqua e dei rifiuti; l'educazione formale ed informale e la formazione professionale.

La Regione rafforzera' il sistema di monitoraggio e valutazione delle attivita' e cerchera' di raccordarsi con altre Regioni italiane ed estere, con soggetti internazionali, nazionali e comunitari, per incentivare l'elaborazione di progettazioni congiunte secondo metodologie di lavoro comuni e condivise. Gli interventi saranno sviluppati attraverso programmi regionali e territoriali, ossia con esclusivo riferimento alle priorita' geografiche individuate, che sono per il 2011 l'Europa sud orientale; il Medio Oriente; l'America latina e centrale; l'Africa.