Balcani €œeuropei€ con la Cooperazione decentrata

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Fonte: Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

L'integrazione dei Paesi dei Balcani nell'Unione Europea deve partire dal basso, dalle comunità  locali capaci di mettersi in rete: ne sono convinte le realtà  della cooperazione decentrata trentina, in particolare l'Osservatorio Balcani e Caucaso e il Comitato Balcani che proprio con le comunità  locali di Bosnia, Montenegro, Croazia, Serbia, Macedonia, Albania e Kosovo lavorano da tempo. Una cooperazione che si apre ora a nuove prospettive con il Programma triennale Seenet 2, sostenuto dal Ministero Affari esteri italiano e che vede la Provincia autonoma di Trento capofila di due azioni.

Gli ambiti di intervento del Trentino sono quelli dell'informazione e divulgazione delle iniziative attuate, e quello della valorizzazione del turismo ambientale nei territori delle Municipalità  di Scutari, NiÅ¡, Kraljevo, Niksic e Peja/Pec, azione quest'ultima nella quale è partner, tra altri soggetti, anche la Strada del Vino e dei sapori della Vallagarina. Nei giorni scorsi, in Regione, si è tenuta la presentazione del Programma (che vede come capofila la Regione Toscana) con gli assessori alla solidarietà  internazionale Lia Giovanazzi Beltrami e all'agricoltura Tiziano Mellarini ed i rappresentanti dell'Osservatorio Balcani, Luisa Chiodi, e del Comitato Balcani (realtà  che raggruppa le associazioni trentine attive in questo scenario) Emiliano Bertoldi.

Il Programma Seenet ha come obiettivo il coordinamento dell'azione dei diversi territori italiani che operano nei Balcani. àˆ una sfida e un'opportunità  al tempo stesso: fare sistema, trovare le giuste sinergie tra i territori per sostenere un percorso di vera integrazione europea, che parta dalla forza delle comunità  locali. In questo contesto, Seenet 2 è un programma triennale che tocca diversi settori del governo del territorio: dallo sviluppo delle piccole imprese, alla valorizzazione del turismo, dal sostegno all'agricoltura alla protezione del patrimonio culturale. €œL'obiettivo - ha spiegato l'assessore Beltrami - è quello di rinforzare le reti dei soggetti balcanici e italiani che già  collaborano da dieci anni, creando un sistema di legami tra gli enti locali che sia continuativo ed afficace". Il Programma Seenet ha un raggio d'azione importante e complesso - ben 47 sono gli enti locali coinvolti, 7 i Paesi balcanici e 6 le Regioni italiane interessate - e puಠcontare su una dotazione di risorse che supera gli 11 milioni di euro. La Provincia autonoma di Trento è impegnata con 1,2 milioni di euro, 300mila dei quali come finanziamento diretto a cui si aggiungono circa 60mila euro di valorizzazioni professionali, e 960mila euro di cofinanziamento del ministero.

Da sottolineare, sempre a proposito del finanziamento del Programma, che le stesse comunità  locali balcaniche coinvolte, ed è la prima volta che accade, partecipano con proprie risorse: €œUn segnale importante - ha spiegato Emiliano Bertoldi del Comitato Balcani - perchè indica la grande convinzione che le sorregge€. A "sborsare" di tasca propria un contributo per finanziare le azioni previste, sono anche, tra l'altro, gli stessi soci della Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina, in rappresentanza della quale è intervenuto il presidente Paolo Malfer. Il senso della presenza dell'associazione lo ha spiegato Tiziano Mellarini: "L'agricoltura - ha detto l'assessore - puಠdare molto nelle varie parti del mondo".

Informare e divulgare quanto si farà  con Seenet 2 è il compito principale dell'Osservatorio Balcani e Caucaso. €œRaccoglieremo dati e faremo monitoraggi - ha spiegato la direttrice Luisa Chiodi - affinchè il contesto della cooperazione decentrata sia conosciuto, perchè è proprio l'informazione che rende sostenibile il nostro operato. Noi cerchiamo di costruire relazioni, valorizzando le esperienze positive e di successo. Mettiamo in contatto, mostriamo gli intrecci, e cosଠfacendo contribuiamo a costruire un'Europa dal basso attraverso le relazioni tra comunità . Per noi è fondamentale che la cooperazione decentrata sia affrontata non in maniera standardizzata ma consapevolmente rispetto al contesto locale€. Sviluppo delle piccole e medie imprese, valorizzazione del turismo, sostegno all'agricoltura, protezione del patrimonio culturale sono alcuni degli ambiti in cui interviene Seenet 2.