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Carta di Trento, per una migliore cooperazione internazionale

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Fonte: Osservatorio Balcani e Caucaso

Presentata a Trento, presso il palazzo della Regione Trentino Alto Adige, la nuova versione della €œCarta di Trento - Per una migliore cooperazione internazionale€. La prima elaborazione di questo documento è nata nel 2008, come esito di un percorso di riflessione condotto congiuntamente da vari soggetti impegnati a diverso titolo nell'attività  di solidarietà  internazionale. Tra questi vi erano all'inizio Accri, Tremembè onlus, Cam - Consorzio Associazioni con il Mozambico, Fondazione Fontana onlus, WWF Italia, GTV - Gruppo trentino di volontariato, Mandacarà¹, Osservatorio Balcani e Caucaso, Università  degli Studi di Trento, e man mano se ne sono aggiunti altri. La Carta è un documento che sottolinea l'importanza di una cooperazione non autoreferenziale, che dia centralità  alle relazioni con le comunità  locali, si svincoli dalla logica dei bisogni insita nella dicotomia donatore-beneficiario, adotti percorsi di cooperazione sostenibile e responsabile, crei per la composita realtà  dei suoi attori visioni d'insieme sia nell'approccio sia nell'operatività .

L'edizione 2010 della Carta parla di salute. Aids, tubercolosi e malaria sono ancora causa di milioni di morti in tutto il mondo ogni anno. Ad essere colpiti in modo pi๠significativo sono soprattutto i paesi impoveriti dell'Africa e del Sud Est Asiatico, ma anche in quelli sviluppati queste epidemie sono ancora presenti. In Italia, ad esempio, c'è una nuova infezione ogni ora, circa 4.000 l'anno. In provincia di Trento, per citare un'altra realtà  locale, si contano ogni anno una trentina di nuove infezioni da Hiv e non mancano i casi di tubercolosi. E' quindi necessario tenere alta la guardia a tutti i livelli. Con questa filosofia è stata presentata la nuova edizione della "Carta di Trento" che, ogni anno, riprende uno degli Obiettivi del Millennio fissati nel 2000 dalle Nazioni Uniti. Il sesto obiettivo è, appunto, quello di combattere Aids, malaria ed altre malattie ancora tragicamente letali. La "Carta di Trento", che nel 2009 aveva già  affrontato il tema del rispetto dell'ambiente, quest'anno ha cercato di proporre una serie di "buone pratiche" per sconfiggere queste gravi epidemie che colpiscono i sud del mondo.

"La nostra convinzione - spiega Pierino Martinelli, direttore generale della Fondazione Fontana Onlus che ha realizzato la Carta assieme a diversi partner, tra i quali Fondazione Ivo de Carneri e Centro per la formazione alla solidarietà  internazionale - è che si debba partire dalle comunità  e dal rinforzo dei sistemi sanitari locali per costruire una rete di cura quotidiana ai malati, oltre a strategie di prevenzione generali per le diverse età  e le diverse condizioni patologiche". Insomma, è necessario investire sulla formazione dei medici locali ed eliminare quegli ostacoli (povertà , bassa istruzione, disuguaglianze, guerre...) che per milioni di persone al mondo rendono un miracolo le semplici cure. "Solo cosଠ- conclude Martinelli - si creano i presupposti per sconfiggere malattie come Aids, malaria e tubercolosi".

Un altro scopo della Carta di Trento è quello di fare in modo che, attraverso una riflessione seria ed approfondita delle diverse realtà  e dei diversi temi, possano essere utilizzate al meglio le risorse destinate alla cooperazione ed alla solidarietà  internazionale. Questa pubblicazione, infatti, è il risultato di un percorso partecipato da attori di cooperazione internazionale istituzionali e non governativi avviato nel 2008, a Trento, all'interno delle iniziative della World Social Agenda di Fondazione Fontana che, a sua volta, ha l'obiettivo di sensibilizzare la società  civile sui temi della cooperazione internazionale, della sostenibilità  ambientale, della salute e della pace con eventi, appuntamenti, pubblicazioni e lezioni nelle scuole.

I promotori della Carta di Trento sono: Accri - Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale per una cultura di solidarietà  tra i popoli; Cam €“ Consorzio Associazioni con il Mozambico, Centro per la Formazione alla Solidarietà  internazionale; Fondazione Fontana Onlus, Fondazione Ivo de Carneri Onlus; Gtv - Gruppo Trentino Volontariato, Isf - Ingegneria senza frontiere Trento, Ipsia - Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli del Trentino; Mandacar๠Onlus Scs; Museo Tridentino di scienze naturali; Osservatorio Balcani e Caucaso; Progetto Prijedor; Saint Martin CSA; Tavolo Trentino con il Kosovo; Tavolo Trentino con Kraljevo; Tremembè Onlus; Unimondo; Università  degli Studi di Trento; WWF Italia.

Per aderire al progetto e promuovere la "Carta di Trento" nel proprio territorio, è possibile contattare i promotori all'indirizzo email: This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it .

Approfondimenti: Carta_di_Trento_IT_dic2010.pdf