Progetto Mozambico: nominati i membri del Comitato
Fonte: Trentino Solidarietà
Prosegue il cammino del Progetto Mozambico, volto ad avviare attività congiunte fra il Tentino e il paese africano nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict). Dopo l'accordo siglato recentemente a Maputo fra il presidente Lorenzo Dellai e i vertici del Ministero della scienza e tecnologia del Mozambico, la Giunta provinciale ha provveduto a nominare i propri membri in seno al Comitato congiunto che ne gestirà l'applicazione. I tre membri di nomina provinciale sono i seguenti: Marco Ronchetti, autorizzato dall'Università degli studi di Trento; Adolfo Villafiorita, autorizzato dalla Fbk-Fondazione Bruno Kessler; Ivan Pilati, autorizzato da informatica trentina Spa.
Il Comitato dovrà riunirsi con una periodicità almeno annuale per definire di volta in volta le attività da avviare congiuntamente, promuovere la realizzazione, il monitoraggio in corso d'opera e la valutazione dei diversi progetti, promuovere lo scambi di informazioni e definire le linee future della cooperazione fra Trentino e Mozambico nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e comunicazione.
La cooperazione fra Trentino e Mozambico nell'ambito delle Ict
La cooperazione allo sviluppo passa anche attraverso i rapporti di carattere scientifico e il rafforzamento di settori strategici quali quello delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) nei paesi emergenti. L'accordo siglato recentemente a Maputo, capitale del Mozambico, che segue alle visite a Trento, negli ultimi anni, di ben due presidenti mozambicani - Armando Emilio Guebuza e il suo predecessore Joaquim Chissano - e del presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai nel Paese africano, ha come obiettivo primario quello di accrescere le competenze e le capacità e le risorse umane del Mozambico in particolar modo in campo informatico, attraverso attività di ricerca e di formazione scientifica, accademica e tecnica.
Snodo centrale di questa visione innovativa della solidarietà internazionale, la creazione di un "Living Lab" a Maputo, un centro dedicato strategicamente ai temi dell'E-government. Con l'ausilio delle Ict è possibile, infatti, intervenire in molti settori determinanti per la vita del Paese: monitoraggio e gestione ambientale (spesso il Mozambico è soggetto a inondazioni e altri fenomeni climatici "estremi"), miglioramento del sistema sanitario, gestione del registro civile e del catasto delle terre, formazione a distanza, turismo, gestione del comparto agricolo e forestale. Oltre a cià², ovviamente, un risultato atteso è il miglioramento delle performance della pubblica amministrazione, analogamente a quanto avviene anche nei paesi occidentali. Il coordinamento di queste attività spetta alla Fondazione Bruno Kessler, che avrà il compito di coordinare anche tutti gli altri soggetti trentini coinvolti.