Bando FAMI 2019

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Una dotazione complessiva di 21,5 milioni di euro per i progetti transnazionali, è questo il budget che verrà assegnato dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) che ha recentemente lanciato il bando 2019.

 

Questo nuovo bando intende sostenere progetti focalizzati su sette tematiche specifiche che dovranno essere presentati da una partnership transazionale su due o tre paesi della UE (a seconda delle tematiche). Il contributo comunitario potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili con contributi variabili da 300 mila euro a un milione. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 30 gennaio 2020.

 

Ciascun progetto proposto potrà riguardare una sola delle tematiche individuate di seguito:

1. Promuovere l’integrazione delle persone bisognose di protezione attraverso programmi di sponsorizzazione privata (risorse disponibili: 4.000.000 euro)

2. Orientamento sociale dei cittadini di Paesi terzi appena arrivati attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, comprese attività di mentoring e di volontariato (risorse disponibili: 4.000.000 euro)

3. Integrazione sociale ed economica delle donne migranti (risorse disponibili: 4.000.000 euro)

4. Campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare in determinati Paesi terzi e in Europa (risorse disponibili: 4.850.000 euro)

5. Sostegno alle vittime della tratta (risorse disponibili: 2.550.000 euro)

6. Protezione dei minori migranti (risorse disponibili: 1.700.000 euro)

7. Progetti transnazionali ad opera degli Stati membri per la formazione di esperti nel settore dell’asilo e dell’immigrazione (risorse disponibili: 400.000 euro) Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo).

 

Possono essere lead-applicant di progetto:

• Enti pubblici (per progetti riguardanti tutti i temi)

• Enti privati non-profit (escluso progetti riguardanti il tema 7)

• Organizzazioni internazionali (escluso progetti riguardanti i temi 5 e 7) Possono essere co-applicant di progetto:

• Enti pubblici (per progetti riguardanti tutti i temi)

• Enti privati non-profit (escluso progetti riguardanti il tema 7)

• Enti a scopo di lucro (escluso progetti riguardanti i temi 5 e 7)

• Organizzazioni internazionali (escluso progetti riguardanti i temi 5 e 7) Solo per i progetti riguardanti il tema 1 possono essere co-applicant anche enti stabiliti in Svizzera e Canada, ma senza copertura dei costi.

 

I progetti devono essere transnazionali, ovvero i progetti riguardanti i temi 1, 4, 5, 6 e 7 devono coinvolgere almeno 2 partner stabiliti in 2 diversi Stati UE, mentre i progetti relativi ai temi 2 e 3 devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 partner di 3 diversi Stati UE.

 

Il contributo UE per i progetti selezionati potrà coprire fino al 90% dei loro costi totali ammissibili, ma la sovvenzione richiesta deve essere compresa tra:

• € 400.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi ai temi 1, 2, 3

• € 300.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi al tema 4

• € 300.000 e € 600.000 per i progetti relativi ai temi 5 e 6

• € 300.000 e € 400.000 per i progetti relativi al tema 7

 

I progetti proposti devono avere una durata massima di 36 mesi (solo per progetti sul tema 1) o di 24 mesi, con inizio indicativamente tra dicembre 2020/gennaio 2021.

 

In allegato: bando

 

 

Fonte: infocooperazione