Si è conclusa al ministero degli Esteri la riunione periodica del comitato Direzionale per la Cooperazione allo sviluppo. L'evento è stato ricco sia per i contributi approvati sia perchè all'ordine del giorno c'erano diverse iniziative strategiche. Innanzitutto ha ricevuto l'ok il piano italiano per l'efficacia degli aiuti, stilato secondo le raccomandazioni formulate in ambito internazionale (in particolare nella Dichiarazione di Parigi del 2005 e nella Accra agenda for action del 2008), che metterà  il nostro paese in linea con le direttive del Dac, il Comitato di aiuto allo sviluppo dell'Ocse. Inoltre, il direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina, il ministro Elisabetta Belloni, ha annunciato una richiesta di emendamento legislativo al ministero dell'Economia, relativa al capitolo della valutazione dei progetti. Questa al momento viene effettuata dagli stessi esperti che poi li andranno a eseguire. L'idea, invece, è che le valutazioni vengano affidate ad esterni, soggetti super partes, in modo che ci siano maggiori garanzie di controllo sulle iniziative e sui fondi. Per quanto riguarda i contributi, la parte del leone l'hanno fatta le iniziative in Afghanistan, in Pakistan e quelle legate all'Africa. Senza perಠdimenticare il Medio Oriente e l'America Latina che hanno visto approvate diverse iniziative. Sul primo versante, infatti, è stato dato l'ok a un programma in Siria per 20 milioni di euro, a un altro in Libano per otto e ad alcuni progetti per l'Iraq. Sul secondo, invece, è stato concesso un contributo di 1,5 milioni di euro all'Ecuador per un programma di assistenza tecnica il cui scopo è proteggere la biodiversità  nell'arcipelago delle Galapagos, e ha ricevuto l'ok un progetto di cooperazione decentrata della Provincia di Rovigo in Brasile, le cui attività  saranno tese a frenare l'esodo della popolazione dalle zone rurali a quelle urbane. FONTE IL VELINO REDAZIONE OICS